
UNA STRUTTURA DI SOSTEGNO E PROTEZIONE
Tutti i vertebrati sono provvisti di una struttura di sostegno detta scheletro. La sua funzione è di protezione (gabbia toracica), di movimento (sistema locomotorio), di sostegno in senso generale. (http://www.treccani.it/enciclopedia/scheletro).
Funziona più che altro come sostegno ed è formata da un insieme di ossa e tessuto cartilagineo poste all’interno del corpo dei vertebrati.
Alla nascita lo scheletro umano è costituito da circa 270 ossa che si riducono nell’età adulta a 206. Questo calo è dovuto al fatto che alcune ossa si fondono durante la crescita.
Il tutto è collegato da 68 articolazioni e rappresenta circa il 20% dell’intero peso corporeo. Lo scheletro è essere suddiviso in ossa: capo, tronco e arti. Le funzioni dello scheletro sono:
• sostegno;
• protezione di parti molli e delicate, come la scatola cranica e la gabbia toracica;
• equilibrio: insieme a muscoli e articolazioni, sotto il controllo dei nervi;
• movimento, essendo strettamente connesso ai muscoli;
• deposito di sali minerali con il calcio e gli alcali.
Le articolazioni sono suddivise in base al movimento che consentono. Si individuano tre tipi principali:
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mobili: consentono ampie libertà di movimento. Anca, ginocchio, gomito;
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semi mobili: permettono solo movimenti limitati e sono essenzialmente cartilaginee: vertebre;
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fisse: dette anche suture sono tipiche del cranio e hanno una funzione di connessione e protezione.
LE OSSA: un tessuto vivo e dinamico.
Sono costituite da tessuto osseo, una sorta di connettivo dove la sostanza fondamentale viene mineralizzata e strutturata in due forme:
non lamellare, tipico delle ossa in formazione nel feto e in quelle in corso di riparazione dopo frattura; e lamellare.
La componente organica è fatta soprattutto di collagene, mentre quella inorganica, circa il 70% dell’intero osso, è costituita da:
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fosfato di calcio (85%) sottoforma di idrossiapatite;
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carbonato di calcio (12%);
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fosfato di magnesio (1,5%);
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floruro di magnesio (0,5%).
Nonostante la natura inorganica, il tessuto osseo è soggetto a continuo rinnovamento, grazie all’azione combinata ed alternata di osteoblasti e osteoclasti. I primi sono costruttori dell’osso, mentre i secondo sono deputati al suo smontaggio. Quest’alternanza è mediata anche dal pH: condizioni di lievissima acidosi cellulare attivano gli ostoclasti a liberare minerali alcalini, determinando un minimo aumento di pH che favorisce invece l’azione degli osteoblasti (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14506899).
Tutte le ossa sono ricoperte di una membrana biancastra molto vascolarizzata chiamate periostio, mentre all’interno le cellule sono organizzate in strutture circolari detti osteoni, all’interno del quale passa il canale di Havers in cui scorrono i vasi sanguigni.
Normalmente gli osteoni si dispongono in senso alternato. Le ossa hanno funzioni:
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meccaniche;
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emopoietiche (produzione delle cellule sanguigne all’interno del midollo spinale);
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metaboliche, come riserva di minerali;
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sistemi tamponi in caso di squilibrio acido base.