BUGLOSSOIDES ARVENSIS (Ahiflower®)
L'olio vegetale ad azione antinfiammatoria
Buglossoides arvensis è una pianta che cresce soprattutto in Europa e in Asia e da essa, dopo decenni di ricerca, si è ottenuto l’olio (Ahiflower®) che rappresenta una versione “potenziata” di oli di lino, chia e perilla.
L'AHIFLOWER® Oil è un olio titolato, e contiene ciò che molti nutrizionisti considerano il rapporto ottimale di omega-3 con omega-6 grassi Acidi, che è di 4 a 1 o superiore.
Ahiflower® e’ la fonte più ricca di acido omega-3-stearidonico (SDA) e contiene anche omega-6 gamma linoleico acido (GLA).
Gli Omega 3 e 6 vengono definiti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo e vanno introdotti con la dieta. Il metabolismo di Omega 3 e Omega 6, inoltre, segue vie biochimiche distinte in quanto non possono essere trasformati l’uno nell’altro.
Sia GLA che SDA sono metabolizzati in modo molto più efficiente rispetto ad altre forme di acidi grassi omega-3 e omega-6 in altri importanti metaboliti. L'olio di Ahiflower® è un'alternativa vegetale alle fonti animali di acidi grassi con il vantaggio di avere un aroma pulito e un gusto piacevole.
OMEGA 3
Gli acidi grassi polinsaturi Omega-3 (PUFA) sono essenziali per la crescita e la salute umani e hanno effetti antinfiammatori. I principali omega-3 sono ALA, EPA e DHA. L'ALA si trova solitamente nelle piante, mentre DHA e EPA si trovano di solito nelle fonti di animali. Uno dei prodotti intermedi tra ALA e EPA è l'SDA. Non ci sono molte fonti dietetiche di SDA, finora sappiamo solo di olio di ribes nero (2-4% SDA), olio di oliva (12-14%), soia GM (20-30%) e olio di Ahiflower® (20%).
L’azione antinfiammatoria degli Omega 3 è associata alla produzione di citochine ad azione antinfiammatoria (IL-1β, IL-6, IL-8, IL-10 e TNF-α) che stimolano il sistema immunitario e l’espressione di geni dall’azione antinfiammatoria. La riduzione dell’infiammazione è associata anche alla capacità di prevenire dei cambiamenti nella membrana che portano all’attivazione del gene JNK, che a sua volta interferisce con l’attività dell’insulina. Alcune ricerche, infine, hanno svelato la presenza sulle membrane cellulari di molecole che rilevano la presenza di Omega 3 e inibiscono i meccanismi molecolari alla base della risposta infiammatoria nel sistema immunitario e nelle cellule adipose.
OMEGA 6
Gli Omega 6 sono acidi grassi polinsaturi a lunga catena. Sono classificati in famiglie diverse a seconda della posizione del primo doppio legame lungo la catena dell’acido grasso: nel caso degli Omega 6 il primo doppio legame è in corrispondenza del sesto atomo di carbonio.
Gli Omega 6 sono presenti nell’organismo in concentrazioni maggiori rispetto agli Omega 3 e sono più facilmente reperibili nel cibo, rispetto agli omega 3: per questo è considerato buono un rapporto 3-6 di 4:1.
Il meccanismo d’azione degli acidi grassi essenziali si fonda sulla loro capacità di trasformarsi in Eicosanoidi, sostanze biologicamente attive. Hanno azione ormone-simile, ma a differenza degli ormoni, agiscono sul tessuto che li ha prodotti.
I principali acidi grassi omega-6 sono l’acido linoleico, da cui si ottiene, attraverso alcuni passaggi biochimici, l’acido γ-linolenico (GLA) che può essere convertito in PG1 (prostaglandine della serie 1), a basso impatto antinfiammatorio, oppure in acido arachidonico, a sua volta trasformato in prostaglandine e leucotrieni ad azione antinfiammatoria.
L’acido γ-linolenico quindi svolge almeno quattro importanti ruoli nell’organismo:
— Modulazione della struttura di membrana;
— Formazione di prostaglandine e leucotrieni, ad azione antinfiammatoria;
— Controllo della permeabilità della membrana (pelle, tratto gastrointestinale, barriera ematoencefalica);
— Regolazione del trasporto e della sintesi del colesterolo.